Nuova tecnica 

de                   LANCIO DEL PESO dorsale         “ALTERNATO”

di Giorgio Cannas

 

 MERCURIO AGENZIA DI STAMPA E FOTOGIORNALISMO

QUARTUCCIU - CAGLIARI 13/11/2003

Giorgio Cannas, 47 anni, docente di educazione fisica di ruolo, diplomato Isef, Laureato presso la facoltà di Scienze Motorie  dell’Università Tor Vergata di Roma 

Giorgio Cannas nato a Quartucciu (CA) il 18/07/1956, alto 176, peso 116.
Campione provinciale studentesco 1974,campione sardo assoluto 1987 m.13,28. 2° in Italia master M40 12,55

 

Per alternato s’intende lo scambio di appoggi e di spinte da sinistro a destro prima di arrivare al doppio appoggio ed eseguire il finale del getto del peso. Come pure l'alternato e opposto è l'uso degli arti.

Se si lancia con la mano destra il piede d'appoggio iniziale è il sinistro. Così pure se si lancia con la mano sinistra il piede d'appoggio è il destro.

 

 Il getto del peso è la specialità più difficile da apprendere dell’atletica leggera.
nLa tecnica del lancio del peso dorsale “alternato” , può essere utile ai praticanti per poter raggiungere misure e risultati che con le precedenti tecniche non hanno ottenuto . Per i tecnici allenatori è un valido mezzo per dare  alternative tecniche ai loro atleti in crisi di risultati.
nIl lancio del peso alternato permette all’arto di spinta di concentrare la sua azione solo per la spinta finale senza affaticarsi per tenere l'equilibrio e proiettare il corpo verso il settore di lancio
nLa spinta iniziale è dell’arto sinistro

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nSe si lancia con la mano destra,

 il piede d’appoggio è il sinistro.

 L’azione di volo, a pompa, 

è effettuata dalla gamba

 destra.            

   

  

 

  

 

  

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Scopo della traslocazione è 

quello di imprimere al peso una velocità 

cinetica partendo da fermi.

 

Sulla gamba destra,

corrispondente alla mano destra di lancio,  

non grava  il peso del corpo.

La traslocazione è effettuata dall’arto

sinistro con un movimento

eccentrico –concentrico ripetuto .

La gamba destra, 

dopo aver attivato e coordinato 

l’equilibrio del lancio,

conquista il centro della pedana 

senza aver ancora caricato

LANCIO DEL PESO dorsale“ALTERNATO”

La fase di volo per il cambio

 d’appoggio rallenta la velocità e l’esecuzione  del lancio stesso

   

  

   ALEKSANDER BARISHNIKOV  Copyright foto Giorgio Cannas

    

Contemporaneamente al doppio appoggio inizia l’azione “d’apertura” del braccio sinistro
Questo è il momento della massima concentrazione di forze pronte ad agire.
Il corpo e’ in torsione e sta iniziando l’azione macino-spinta del piede e della gamba destra. 

  

Il braccio sinistro con il movimento violento, da avanti-fuori-alto-dietro,

 si blocca irrigidendosi a livello della spalla sinistra che si abbassa favorendo l’avanzamento e l’entrata della spalla destra di lancio che fino a quel momento era bassa e arretrata.

 

 

 

 

nIl corpo dell’atleta ancora in volo

 riceve una rotazione dorsale-obliqua

 che gli permette di presentarsi

 perpendicolare al settore di lancio.

 

nL’azione della gamba sinistra,

 dopo aver proiettato il corpo indietro,

 va alla ricerca del fermapiedi di sinistra 

della pedana. Questo movimento deve

essere eseguito nel modo più veloce

 possibile per colmare il ritardo 

acquisito nella fase di volo.   

 

 Perché e quando cambiare tecnica di lancio del peso?

 

Tnroppo tempo fermi sulla stessa misura (due anni).
n
nAdattamento fisiologico . 

 

nMinimo differenziale lancio=D.L.

 

n lancio completo meno lancio da fermo

 Lc – Lf = DL diff. lancio

 

D.L.< m.1,80 = lancio negativo + crisi

                                                    tecnica

 

nEseguire un lancio da fermo sui 13 metri e un lancio completo sui 14.10

 

nDimostrano un’ottima struttura corporea buona forza esplosiva , ma scarsa tecnica di traslocazione. 

 

nE’ importante essere motivati e decisi a trovare  nuovi stimoli.

 

nPrima di abbandonare l’attività e’ meglio provare la nuova tecnica.

 

 

 IL CONSIGLIO FINALE

 Questa tecnica è stata adottata fin dal 1981, ma non ha avuto molti seguaci. La sua ideazione è nata dopo molte delusioni, sacrifici, scarse misure e da una grande passione per il getto del peso. 

La causa per cui ci sono pochi lanciatori del getto del peso, dorsale alternato, può essere attribuita anche alla scarsa disponibilità degli allenatori e docenti di educazione fisica di rimettersi in discussione studiando la metodica. Gli stili O'Brien  e Barishnikov sono quelli più usati e sicuri.

In tante gare ufficiali dal 1981 in poi nessun altro atleta ha mai adottato questa tecnica del lancio del peso alternato. In questa tecnica ci vogliono maggiori capacità ed abilità coordinative.

Il differenziale di lancio ha dato subito i risultati  essendo di metri 2.50.

Lo studio delle forze, delle leve e delle angolazioni sarà la prossima ricerca che s'intende studiare per dare un futuro riconoscimento scientifico a questo stile. 

Giorgio Cannas

docente di educazione fisica

presso Ipsia Meucci di Cagliari